Le origini del Qi Gong
Nel Libro cardine dell'agopuntura il Nei Jing si trovano i riferimenti
più antichi sulle pratiche fisiche Cinesi. Il libro, attribuito dagli storiografi all'epoca Han (200 a.C.) è costituito dagli insegnamenti impartiti al giovane Imperatore Huang Di fondatore della civilizzazione Cinese vissuto
tra il 2600 e il 2590 a.C.
Altre prove sugli esercizi del corpo combinati con la respirazione sono stati rinvenuti nelle scritture di bronzo Jiu Wen durante la dinastia Zhou (1100- 220 a. C.)
Ancora più di recente negli scavi della capitale della provincia di Hunan nella tomba numero 3 è stato ritrovato un testo datato 168 a. C. che mostra la ginnastica terapeutica Dao Yin, una quarantina di schemi che contenevano probabilmente anche le spiegazioni di esercizi pratici per uomini donne giovani e anziani. Alcuni di questi mostrano movimenti descritti nel Chang Zu e che imitano i 5 animali.
Il Dao Yin è con buona probabilità il primo termine con cui viene designata la ginnastica energetica Cinese, letteralmente significa guida conduttrice del Qi.
Secondo Il maestro Daoista Ning -personaggio mitico- il Dao Yin si distingue dal Hsing Qi, la prima tecnica regola la circolazione interna, la seconda regola la circolazione esterna. Ad oggi in Cina si utilizza parlando di automassaggio mentre il massaggio e la manipolazione curativa su altri prende il nome di An Mo o Tui Na. Con il tempo infatti, il termine Dao Yin è stato abbandonato per designare esercizi fisici e respiratori, ed ha ristretto il senso all‘automassaggio, lasciando così al termine Qi Gong ( letteralmente: lavoro sul Qi) la sua eredità.
"Il corpo è come una porta montata sui suoi grandi cardini: fintanto
che viene utilizzata regolarmente non cigolera' "
Nel corso dei secoli le tradizioni e le tecniche energetiche non hanno mai cessato di arricchirsi e impreziosirsi. Così scrive Hua Tuo:" Il corpo umano ha un desiderio naturale di muoversi, di avere una attività, tuttavia essa non va spinta eccessivamente. Con un certo grado di lavoro l'energia guadagnata per il nutrimento ingerito, può essere distribuita efficacemente. Quando il sangue circola liberamente nelle vene le malattie non possono fissarsi. Il corpo è come una porta montata sui suoi grandi cardini: fintanto che viene utilizzata regolarmente non cigolera'".
Egli era un celebre uomo di medicina dell'epoca dei tre Regni vissuto dal 190 al 265 d.C. parte dei Maestri leggendari dell'antica Cina, ispirato dall' esempio della Natura, la cui saggezza intrinseca è da modello. Hua Tuo inventa il Wu Qin Xi ovvero il metodo dei 5 animali (tigre, orso, cervo, scimmia, uccello).
Più' tardi, per impulso del monaco Bodhidharma (Da Mo) I monaci del tempio Shaolin praticheranno l 'Yi Jin Jing, che nella sua forma moderna, a tutt'oggi è utilizzata dai praticanti più' avanzati. A partire da questi esercizi i monaci svilupparono una forma di Arte marziale ispirata ai 5 animali (diversi da quelli di Hua Tuo): tigre, leopardo, dragone, serpente e gru, che diventeranno emblemi designanti i 5 stili del Kung Fu.
“Una elaborata fisiologia energetica alla base di tutto”
I movimenti imitanti i 5 animali non sono però un gioco mimico, giacchè si associano al lavoro interno (Nei Gong) e al lavoro del respiro. Questi esercizi energetici sono giunti fino a noi e utilizzati in forma curativa, ad oggi studiati
e prescritti all'interno degli Ospedali in Cina, sono testimonianza di una elaborata e sofisticata tipologia di esercizio fisico praticato fin dai tempi antichi, esempio di metodiche Daoiste che trovano applicazione tanto nell'arte medica quanto in quella marziale. Il Tai Chi e il Qi Gong, entrambe inscritte nel complesso sistema preventivo Daoista, si rivelano a tutt' oggi un prezioso strumento per il nostro benessere.
"Una disciplina all'interno della MTC accanto all'agopuntura alla moxa alla fitoterapia alla dietetica ai messaggi e alle manipolazioni, tutte contemplate per il mantenimento di un buono stato di salute"
Il Qi Gong utilizza la fisiologia energetica alla base della Medicina Tradizionale Cinese, promuovendo la circolazione corretta del Qi e del sangue, lavorando sui 5 organi e i 6 visceri in combinazione con la cosmogonia Daoista dei cinque elementi e delle sei energie.
Un lavoro fisico sofisticato che, con la pratica costante, mantiene il corpo in un ideale stato di equilibrio energetico. Lo sviluppo medico diventa il Qi Gong terapeutico per l'autotrattamento e per rafforzare il vigore dell'organismo.
Nella loro forma intrinseca gli esercizi di Qi gong sono atti a raffinare le energie del corpo per accedere agli stati mentali superiori della sfera spirituale e alla conoscenza trascendente per la visione interiore intuitiva.
Questa operazione volontaria è chiamata Alchimia. Di questa Alchimia i Cinesi Maestri del Dao sono gli inventori, l'Alchimia dei metalli importata più tardi in Occidente dagli Arabi, è per loro considerata Alchimia esterna (Wei Dan) diversa dall'Alchimia interna (Nei Dan) composta da esercizi fisici e spirituali.
“Il Daoismo lascia alla natura dell'uomo la cura di definire i suoi atti”
Uno degli esercizi più noti e praticati di Qi Gong ad oggi è il Ba Duan Jin, presente nei testi rinvenuti già nell'ottavo secolo e parte dell'antica tradizione Daoista. A Sun Si Miao maestro Daoista di epoca Tang (618-907) si devono le trascrizioni di tecniche Nei Dan di respirazione accanto agli studi medici di agopuntura. Sua è anche la messa a punto dei sei suoni terapeutici.
Si comprende quindi che più la padronanza e la maestria del Qi è grande, più l'arte della medicina è grande.
Le tecniche energetiche e la pratica del Qi Gong si diffonderanno sempre più e saranno utilizzate come prevenzione per aiutare i monaci e laici a conservare e migliorare la salute, per tonificare il corpo e renderlo robusto, per rallentare l'invecchiamento, per aprire alle tecniche spirituali ma anche per aiutare a prolungare la vita, affrancadosi dai numerosi pericoli che pellegrini
e monaci contemplativi in quelle epoche disagiate erano chiamati ad affrontare. Siamo giunti all'epoca Qing, quella nella quale si svilupperanno considerevolmente il Wu Shu (arte del combattimento e dell'esercizio fisico) e il Kung Fu ( il lavoro perfetto).
Il Daoismo lascia alla natura dell'uomo la cura di definire i suoi atti, ricercando più una morale dei gesti autentici e spontanei che quella di una legge rigida e prestabilita. Niente però è ottenuto senza una disciplina regolare adottata all'interno di una abitudine di vita, uno stile nuovo quindi, che diventa stile di vita e permea la nostra vita.